venerdì 20 settembre 2013

PAOLO ARTIOLI CONSIGLIA I FILM PER IL WEEKEND

Fine settimana abbastanza ricco quello che si prospetta nelle sale. Il film forse più atteso è Rush, nuova fatica di Ron Howard sulla rivalità tra due assi dell'automobilismo come Niki Lauda (Daniel Brühl) e James Hunt (Chris Hemsworth). La storia sembra convincente e in rete le critiche sono tutto sommato positive: potrebbe essere una scelta di comodo per puntare sul sicuro. Accanto a questo prodotto mainstream, segnaliamo tre film più indicati per i palati dei cinefili: The Grandmaster, il ritorno del grande Wong Kar-wai con un'opera insolita, che fonde le atmosfere tipiche del suo cinema al genere delle arti marziali; Sacro GRA, il documentario vincitore dell'ultima Mostra di Venezia e Via Castellana Bandiera di Emma Dante, reduce da una discreta accoglienza al Festival lagunare.

PAOLO ARTIOLI

mercoledì 11 settembre 2013

RECENSIONI IN PILLOLE DI PAOLO ARTIOLI - LE PALUDI DELLA MORTE



A dieci anni da Morning, Ami Canaan Mann, figlia d'arte, torna alla regia con un film che parte da una storia vera per dipanare una serie di intrighi in una piccola cittadina del Texas. A metà tra "serial" thriller e cinema di matrice indipendente, Le paludi della morte avrebbe tutti gli elementi per catturare lo spettatore: una storia interessante e piena di suspense, un cast di tutto rispetto e una regia pulita e solida. Ciononostante il film non si erge dalla mediocrità nella quale vien presto relegato. Scritta male, con una serie di personaggi deboli (su tutti quello affidato a Jessica Chastain) e soprattutto piatta e banale, la nuova pellicola della figlia di Michael Mann non colpisce e fallisce miseramente il suo obiettivo. Le orme del padre sono ancora ben lontane...

Paolo Artioli

lunedì 2 settembre 2013

RECENSIONI IN PILLOLE DI PAOLO ARTIOLI - HESHER E' STATO QUI



Joseph Gordon-Levitt si sta ritagliando uno spazio sempre più consistente all'interno del panorama indie e mainstream hollywoodiano. Hesher è stato qui è il classico prodotto indipendente, voluto fortemente da Natalie Portman, nelle vesti non soltanto di interprete ma anche di produttrice. Il film parte da un tema molto comune, come quello dell'elaborazione del lutto, che viene declinato però in maniera insolita. Il protagonista della storia, un liceale che si ritrova ad affrontare da solo la dolorosa morte della madre, fa un incontro che gli cambia definitivamente la vita. Hesher, personaggio che rifiuta le convenzioni sociali, riuscirà, pur nelle sue stranezze e nei suoi modi rudi, a far svoltare la vita del ragazzo e, soprattutto, quella del padre. Hesher è stato qui vive quasi esclusivamente sul personaggio interpretato da Levitt, unico elemento atipico di questo dramedy tutto sommato convenzionale. Divertente, eccessivo, assurdo... nessuna parola può descrivere il suo modo di fare ed essere. Hesher darà vita a una serie di sequenze spassose, che sono il sale di questa commedia rock, che si dipana sulle note di Metallica e Motorhead, consigliata soprattutto agli amanti dei film eccentrici.

Paolo Artioli